Non solo pietre

Ogni pietra ha delle proprietà che vanno oltre il loro aspetto. E’ un mondo che ha radici profonde nella storia, dagli albori ad oggi.

Le antiche popolazioni si adornavano di pietre per combattere il malocchio, allontanare le malattie o per richiamare l’attenzione su usanze e riti. Attribuivano loro significati ben al di là dell’estetica. In Egitto venivano polverizzate per essere usate come medicamenti o per dipingersi il volto.

In India i bambini venivano battezzati con le pietre: e ad ogni neonato veniva assegnata una pietra che l’avrebbe accompagnato per tutto il resto della sua vita. In tempi più recenti, con la new age, si è sviluppata la cristalloterapia che attribuisce ai cristalli la capacità di potenziare ed equilibrare le energie, di filtrare e pulire l’organismo e la mente.

In astrologia viene attribuita ad ogni segno zodiacale una pietra in grado di esaltare le virtù del segno stesso. Ognuno è libero di credere o no a queste proprietà che vengono attribuite alle pietre ma senz’altro il loro colore, il taglio e la forma possono trasmettere uno stato di serenità e benessere per il solo piacere di essere indossate per valorizzare il proprio aspetto.

Qui di seguito alcune delle principali pietre con le loro proprietà
 
 
 
 

L’acquamarina, grazie ad un’antica leggenda, è considerata l’amuleto dei marinai contro le burrasche. Dona tranquillità, serenità e creatività, armonizza fisico e mente.



L’agata ha un’azione stimolante sul metabolismo e dona dinamicità



L’ametista, nome che deriva dal greco e significa non intossicante, riduce la collera, è un antistress, esalta la spiritualità e la riflessione, aiuta ad allontanare i mal di testa.



La corniola ricca di ferro è definita “energia del sangue”, dà coraggio ed elimina la paura.
Il cristallo di rocca dà vigore, combatte gli sbalzi d’umore, equilibra la tiroide.
Il diamante era considerato come la lacrima degli dei e gli venivano attribuite proprietà quali sciogliere incantesimi e rivelare verità.



Il diaspro tonifica, trasmette forza e favorisce la circolazione.



La giada viene considerata la pietra portafortuna e di buon auspicio per la fertilità, possiede il dono di eliminare tutte le energie non pulite.



La malachite è simbolo di forza e intelligenza, veniva infatti adottata in antichità dai nobili e dai guerrieri. Tra le sue proprietà spicca quella di allontanare le radiazioni; difatti viene anche detta pietra del computer.



L’onice è la pietra dell’autostima in quanto infonde coraggio e autostima in chi la indossa.



L’opale scompone la luce dei colori che la compongono, schiarisce le idee e rafforza la memoria.



Il quarzo citrino fortifica l’apparato digerente e dona allegria.



Il quarzo rosa o pietra dell’amore ha proprietà rilassanti, lenisce le pene d’amore; è la pietra ideale per femminilità, dolcezza e romanticismo.



Il rubino dona forza, energia e vitalità, è il talismano del successo.



Lo smeraldo aiuta a far emergere la propria personalità e a combattere la timidezza.



Il topazio o pietra del sole per i romani era il rimedio a tutte le malattie della pelle;
favorisce la nobiltà d’animo, le amicizie sincere e dona tranquillità.



La tormalina è anti ansia, aiuta il buonumore e la funzionalità renale.
Il turchese, pietra antichissima, allontana le energie negative e sviluppa la capacità comunicativa.



Lo zaffiro era considerato la sintesi di tutte le pietre preziose, unico degno di ornare i sacerdoti di Zeus; ha un effetto calmante sugli impulsi e gli scatti d’ira.
Oro e Argento: Non solo metalli
Fin dai primordi dell’umanità, s’impose la necessità di scambiare cosa con cosa, dapprima per poter sopravvivere, per cibarsi, per allevare bestiame, per procurarsi attrezzi o pelli e in seguito per potersi appropriare di beni e merci anche futili. Man mano che il baratto divenne più complesso nacque la necessità di trovare un solo bene come unità di misura: nacque così la moneta. L’argento e l’oro furono tra i metalli più utilizzati per coniare le monete. La scelta sull’utilizzo dei metalli fu opera dei sumeri.

L’argento pallido era ritenuto sacro alla divinità lunare e l’oro coi suoi bagliori di fuoco era sacro al sole. Stabilito il rapporto tra i movimenti di rivoluzione dei due astri di tredici e un terzo, venne assunto questo stesso rapporto quale proporzione tra il valore dell’oro e quello dell’argento. Tale rapporto è rimasto valido, a parte alcune momentanee oscillazioni, fino a circa una ventina di anni fa.

L’oro divenne il metallo per eccellenza simbolo di potere e prestigio, utilizzato per creare monili, per adornare i nobili e il clero; un esempio per tutti i fasti dell’antica Roma, dall’epoca di Cesare fino a Costantino. Nello scorrere dei secoli l’argento e soprattutto l’oro furono legati ai più importanti eventi politici e alle più sanguinose guerre.
Si pensi alle crociate, quando le immense ricchezze trovate in terra santa, portarono alla costituzione di ordini cavallereschi quali ad esempio i Templari e dallo sfruttamento delle ingenti conquiste ebbe inizio un embrionale sistema bancario.

Oppure si pensi, in tempi più recenti, alla guerra intrapresa da Bonaparte nel 1796 che portò con sé solo luigi d’oro.
Nel frattempo, ben lontano da noi, in America comparvero il dollaro d’argento ed i pezzi aurei che recarono dapprima come effigie la testa della libertà e successivamente quella dei pellerossa.
Caratteristiche e produzione


L’argento è un metallo tenero, molto duttile e malleabile. Presenta altissimi valori di conducibilità termica ed elettrica e ha un’ottima resistenza alla corrosione. La maggior parte dell’argento viene ottenuta dalla metallurgia del piombo, del rame e dello zinco.

I principali produttori sono Canada, Messico, Perù, USA, Bolivia e Cile.
L’oro è un metallo malleabile, stabile agli agenti atmosferici e chimici. L’oro puro si considera a 24 carati. Si trova in natura prevalentemente in giacimenti primari e, raramente, in minerali. I principali produttori sono Sudafrica, Russia, Canada, USA, Giappone e Australia. L’oro è considerato un’importante attività di riserva delle Banche Centrali e viene trattato soprattutto nei mercati di Londra e Zurigo.

Entrambi sono sempre stati ampiamente utilizzati in gioielleria per creare oggetti di pregio grazie alle sapienti mani di artigiani che, ancora oggi, sono importanti protagonisti in Italia di una florida e ricercata attività.

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